L'adeguamento delle rendite catastali è un tema centrale nel contesto immobiliare italiano, influenzato da normative, incentivi fiscali e trasformazioni edilizie. Quest'oggi, su Il Sole 24 Ore, è stata pubblicata l'indagine promossa da Agefis e condotta da GruppoPiù con lo scopo di comprendere quali siano le opinioni dei professionisti tecnici in merito all'aggiornamento catastale a seguito di lavori edilizi agevolati da Superbonus e bonus edilizi: l’obiettivo dell'indagine, infatti, è approfondire le dinamiche e le dinamiche, le difficoltà operative e le implicazioni normative legate agli aggiornamenti catastali effettuati dopo interventi edilizi agevolati.
Le principali dinamiche delle rendite catastali post lavori edilizi
L'indagine evidenzia che solo una minoranza degli interventi edilizi incentivati ha portato a significativi adeguamenti delle rendite catastali: Per quanto riguarda il Superbonus, nel 57% dei casi, gli interventi hanno causato aumenti inferiori al 25% della rendita preesistente. Analogamente, per quanto riguarda i bonus ordinari, il 78% degli interventi ha determinato incrementi contenuti, inferiori al 25%.
Gli interventi più frequenti, come la redistribuzione degli spazi interni e l'efficientamento energetico, hanno inciso limitatamente sui valori catastali. Solo in casi isolati, come aumenti di volumetria o cambi d'uso, si sono registrati incrementi significativi.
Le sfide normative e operative nell’adeguamento catastale
La complessità burocratica e normativa emerge come un ostacolo per i tecnici: il 24% dei professionisti ha segnalato difficoltà nell'interpretazione delle norme e, in molti casi, timori di rincari fiscali hanno frenato l'adeguamento catastale in molti casi.
Un ulteriore punto critico riguarda l’assenza di una valutazione preliminare dell’impatto catastale durante la pianificazione degli interventi. Solo il 39% dei tecnici la integra nelle fasi iniziali.
Digitalizzazione e prospettive di riforma
La digitalizzazione, invece, ha apportato significativi miglioramenti nella gestione catastale. Il 45% degli intervistati ritiene che le piattaforme digitali abbiano semplificato il processo, riducendo i tempi e le difficoltà burocratiche. Inoltre, il 45% si dichiara favorevole ad una revisione generale delle rendite catastali per allinearle ai valori di mercato e ottenere una maggiore equità fiscale.
Il ruolo delle rappresentazioni planimetriche
Un contributo del Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati con delega al Catasto Ernesto Baragetti, apparso sul Sole 24 Ore del 18 novembre scorso, sottolinea l'importanza di semplificare l’accesso alle rappresentazioni planimetriche catastali. Questi documenti sono cruciali per garantire trasparenza nelle transazioni immobiliari e nelle verifiche catastali, ma permangono ostacoli burocratici significativi.
L’adeguamento delle rendite catastali rappresenta una sfida complessa ma essenziale per garantire una corretta rappresentazione del patrimonio immobiliare italiano. La semplificazione normativa, la digitalizzazione e una comunicazione trasparente verso i cittadini sono chiavi fondamentali per superare le attuali difficoltà. Il futuro della fiscalità immobiliare dipende da un sistema catastale più equo, efficiente e aderente ai valori di mercato.