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Bonus edilizi nella Manovra 2025: novità, scadenze e cambiamenti


Persone che lavorano al computer

La Manovra 2025 porta con sé importanti aggiornamenti sul fronte dei bonus edilizi, uno strumento fondamentale per chi vuole effettuare interventi di ristrutturazione, efficientamento energetico o messa in sicurezza della propria abitazione. Tra proroghe, modifiche e nuovi incentivi, scopriamo cosa cambierà e come cogliere al meglio queste opportunità.


Cosa cambia per i bonus ristrutturazione ed ecobonus?

Il bonus ristrutturazione

Il bonus ristrutturazione è stato prorogato fino al 2033, mantenendo nel 2025 le condizioni attuali: una detrazione del 50% con un tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro. Tuttavia, a partire dal 2026, le aliquote inizieranno a decrescere: per le prime case scenderanno al 36%, mentre per le abitazioni non principali si passerà al 30%. Dal 2028, la detrazione sarà uniformata al 30% per tutti i tipi di immobili, con un tetto di spesa ridotto a 48.000 euro.

L'ecobonus

Anche l’ecobonus subirà una semplificazione con l’introduzione di un’unica aliquota per tutte le tipologie di interventi di efficientamento energetico: nel 2025, la detrazione sarà del 50% per le prime case e del 36% per gli altri immobili. Come per il bonus ristrutturazione, dal 2026 le percentuali si abbasseranno gradualmente. È interessante notare che dal 2025 gli incentivi per le caldaie alimentate a combustibili fossili saranno eliminati, mentre continueranno quelli per impianti ibridi e sistemi basati su energie rinnovabili, come pompe di calore e pannelli solari.


Bonus mobili ed elettrodomestici: una proroga e una novità

Il bonus mobili

Il bonus mobili, dedicato all’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici in seguito a una ristrutturazione, è stato confermato fino al 2025. La detrazione rimane al 50% con un tetto massimo di spesa di 5.000 euro. Gli elettrodomestici devono rispettare requisiti di efficienza energetica, come la classe A per i forni e la classe E per lavatrici e lavastoviglie.

Il bonus elettrodomestici

La grande novità del 2025 è l’introduzione di un bonus elettrodomestici specifico per l’acquisto di apparecchi eco-efficienti prodotti in Europa. Si tratta di un contributo del 30% fino a un massimo di 100 euro per elettrodomestico, che può salire a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro. Per accedere a questa agevolazione, sarà necessario dimostrare di aver sostituito e riciclato un apparecchio obsoleto.


Superbonus e Sismabonus: le regole nella Manovra 2025

Il Superbonus

Il superbonus subirà un’importante restrizione: dal 2025 sarà accessibile solo per interventi già avviati entro il 15 ottobre 2024. L’aliquota sarà ridotta al 65% e sarà possibile ripartire le spese in dieci rate annuali. Questa misura riflette una volontà di semplificazione e contenimento delle risorse, pur continuando a sostenere chi investe nell’efficientamento energetico e nella sicurezza sismica.

Il Sismabonus

Il sismabonus, invece, è stato prorogato fino al 2027. Per i lavori di messa in sicurezza, la detrazione sarà del 50% nel 2025, ma scenderà al 36% nei due anni successivi. Le stesse percentuali si applicano all’acquisto di immobili antisismici, offrendo un incentivo a chi desidera acquistare case più sicure.


Verso una maggiore sostenibilità: stop alle caldaie a gas

Un cambiamento significativo introdotto dalla Manovra 2025 è lo stop agli incentivi per le caldaie alimentate a gas. Questa decisione rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile, incentivando l’adozione di tecnologie ibride e sistemi basati su energie rinnovabili. Gli impianti di riscaldamento ibridi, che combinano caldaie con pompe di calore o pannelli solari, continueranno a beneficiare di agevolazioni.

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