Legge di Bilancio 2025 e Bonus Edilizi: cosa cambia per geometri, architetti e ingegneri
- Agefis
- 1 apr
- Tempo di lettura: 3 min

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto cambiamenti radicali nel sistema dei bonus edilizi, ridefinendo le modalità di accesso a detrazioni e incentivi per lavori di ristrutturazione, efficientamento energetico e interventi antisismici. A essere direttamente interessati sono migliaia di professionisti tecnici del settore edilizio – ingegneri, architetti, geometri, tecnici asseveratori – che si trovano ora a operare in un contesto normativo più rigido e con margini economici ridotti.
Con una stretta sugli incentivi – come Superbonus, Ecobonus e Sismabonus – e l’introduzione di nuove regole procedurali, è essenziale comprendere le implicazioni pratiche delle nuove misure per poter intervenire in modo efficace sul piano operativo, fiscale e assicurativo.
Bonus edilizi 2025: meno incentivi, più vincoli procedurali
Superbonus e crediti d’imposta: riduzione graduale e maggiore burocrazia
Dal 2025 il Superbonus subisce un ulteriore ridimensionamento. Secondo i dati ENA (2024), fino a novembre 2024 sono stati spesi oltre 120 miliardi di euro, con un impatto notevole sul bilancio dello Stato. A partire dal 2025:
La detrazione massima si abbassa progressivamente fino al 50%.
Per condomini e organizzazioni non profit è ora obbligatoria la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), approvazione dei lavori in assemblea e ottenimento del titolo abilitativo entro il 15 ottobre 2024.
Detrazioni per ristrutturazioni ed Ecobonus: aliquote più basse e nessuna eccezione
Nel dettaglio:
Ristrutturazioni: 50% per le prime case, 36% per le seconde case nel 2025. Nel biennio 2026-2027, rispettivamente 36% e 30%.
Ecobonus: 50% per le prime case nel 2025, 36% nel biennio successivo. Per le seconde case, 36% nel 2025 e 30% successivamente.
Sismabonus: fine delle agevolazioni maggiorate
Le agevolazioni precedenti fino all’85% sono azzerate. Dal 2025:
Detrazione fissa al 50% per le prime case.
Solo 36% per le seconde case.
Massimale di spesa invariato a 96mila euro per unità immobiliare.
Impatti per ingegneri, architetti, geometri: meno margini, più responsabilità
Un nuovo scenario per i professionisti tecnici
Il taglio degli incentivi e l’assenza di eccezioni per zone sismiche o per lavori ad alta efficienza energetica impongono una ristrutturazione del lavoro tecnico:
Meno richieste = calo del carico di lavoro per molti studi professionali.
Maggiore concorrenza = necessità di posizionarsi come esperti in nicchie ad alto valore aggiunto (es. rigenerazione urbana, bioedilizia, consulenza normativa).
Più burocrazia = tempi più lunghi nella gestione dei progetti.
La responsabilità cresce, soprattutto per i tecnici asseveratori
I tecnici asseveratori continuano ad avere un ruolo chiave, ma il contesto è diventato più rischioso: devono certificare la correttezza tecnica e fiscale dei lavori, la loro responsabilità si estende sia verso l’Agenzia delle Entrate che verso i committenti, e una copertura assicurativa professionale non è più solo consigliabile, ma obbligatoria per legge.
Assicurazioni professionali: una leva strategica per proteggersi e operare con serenità
Perché oggi serve una copertura assicurativa mirata
Con l’inasprimento delle normative, cresce anche l'esposizione a sanzioni e contenziosi. Gli errori – anche minimi – in progettazione o asseverazione possono portare a gravi conseguenze:
Architetti e ingegneri rischiano cause per vizi costruttivi o progettuali.
Geometri possono essere coinvolti in contenziosi legati a perizie e computi metrici errati.
I tecnici asseveratori sono tenuti a rispondere in caso di errori sulle detrazioni fiscali.
Per questo motivo, è consigliabile valutare fin da subito una copertura assicurativa strutturata come quella di Agefis, pensata per i professionisti del settore edilizio.
Cosa deve coprire una buona polizza assicurativa
Una polizza RC professionale efficace nel 2025 dovrebbe garantire:
Copertura per errori nella compilazione della CILA e nella gestione della documentazione fiscale.
Estensione ai lavori condominiali e interventi su edifici in zone sismiche.
Retroattività per progetti iniziati prima del 2025.
Adeguamento alle nuove soglie di detrazione e ai nuovi iter autorizzativi.
Strategie operative: come reagire al nuovo scenario normativo
Pianificazione, aggiornamento continuo, partnership strategiche
In un contesto sempre più competitivo, i professionisti tecnici devono puntare su tre leve:
Pianificazione fiscale: progettare gli interventi tenendo conto delle nuove aliquote.
Formazione continua: aggiornarsi su normative, procedure CILA e nuove tempistiche.
Assicurazione attiva: collaborare con broker esperti per ottenere coperture personalizzate.
Considerazioni finali: adattarsi per crescere
La Legge di Bilancio 2025 chiude un’epoca e apre una fase di transizione. I bonus edilizi non spariscono, ma diventano meno generosi e più complessi. Per ingegneri, architetti, geometri e tecnici asseveratori, è il momento di riorganizzare i servizi offerti, rafforzare la struttura operativa e assicurativa, e posizionarsi come consulenti completi e affidabili. In questo scenario, solo chi saprà anticipare i cambiamenti normativi e adattare la propria offerta potrà non solo sopravvivere, ma crescere.
Ecco cosa fare ora
✅ 1. Polizza professionale obbligatoria: agisci ora
Con le nuove regole sui bonus edilizi, la copertura assicurativa è indispensabile per ogni professionista tecnico. Scegli una polizza su misura come quella di Agefis per tutelarti da rischi fiscali e normativi. Il nostro team ti aiuta a individuare la soluzione più adatta in tempi rapidi.