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Tettoie e permesso di costruire: quando servono autorizzazioni e quando si può procedere in edilizia libera


Tettoia azzurra su balcone bianco

Permesso di costruire o edilizia libera? I chiarimenti del Tar Campania

Realizzare una tettoia può essere un processo semplice o complesso a seconda delle caratteristiche della struttura e delle normative locali. Il recente caso giudiziario analizzato dal Tar Campania (sentenza 1459/2024) fornisce utili indicazioni per capire quando le tettoie si qualificano come nuova costruzione, richiedendo un permesso di costruire, e quando invece possono rientrare nell’edilizia libera.

Le caratteristiche di una nuova costruzione secondo la normativa edilizia

Secondo il Tar Campania, una struttura è considerata una nuova costruzione quando:

  • Modifica in modo permanente la morfologia del terreno

  • Presenta stabilità fisica e irreversibilità spazio-temporale

  • È ancorata al suolo e comporta un impatto significativo sull’assetto urbanistico

Questi requisiti si applicano indipendentemente dai materiali utilizzati o dalla possibilità di rimozione della struttura.

Cosa distingue le tettoie realizzabili in edilizia libera

La realizzazione di una tettoia rientra nell’edilizia libera se rispetta questi criteri:

  • Ha dimensioni ridotte e modeste rispetto all’immobile principale

  • Non crea nuovi volumi o superfici significative

  • Non incide sull’assetto urbanistico o paesaggistico circostante

  • È aperta su tutti i lati, evitando la creazione di volumetria aggiuntiva

In questi casi, è sufficiente presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia), senza necessità di un permesso di costruire.


Quando una tettoia può essere considerata una pertinenza

Il concetto di pertinenza è cruciale per definire se una tettoia richiede autorizzazioni specifiche. Secondo i giudici, una tettoia può essere considerata pertinenziale se:

  • È funzionalmente collegata all’immobile principale

  • Non crea un carico urbanistico aggiuntivo

  • Presenta un rapporto di subordinazione e complementarietà rispetto alla struttura principale


Il caso del Tar Campania: esempio pratico di edilizia libera

Il caso giudicato dal Tar Campania nel 2024 ha chiarito come una tettoia realizzata in sostituzione di una preesistente, con dimensioni ridotte e realizzata in materiali leggeri e amovibili, possa essere qualificata come intervento in edilizia libera. Nel caso specifico, la struttura non ha alterato la volumetria né l’impatto urbanistico, permettendo al proprietario di evitare la rimozione e le sanzioni.

L’importanza della Scia per evitare contenziosi

Presentare la Scia in anticipo per interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria è fondamentale per evitare incomprensioni con le autorità locali. Questo documento certifica la conformità dell’intervento alle normative edilizie vigenti.

Come procedere con la realizzazione di una tettoia

Prima di realizzare una tettoia, è essenziale valutare attentamente:

  • Le normative locali e le caratteristiche dell’area

  • Le dimensioni, la stabilità e l’impatto della struttura

  • La possibilità di classificare l’opera come pertinenziale

Affidarsi a un professionista per redigere una Scia e verificare la conformità dell’intervento alle normative è il modo migliore per evitare contenziosi e procedere in sicurezza.

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