Agevolazioni IMU per l’abitazione principale: come funzionano e quando spettano
- Agefis
- 5 giorni fa
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Le agevolazioni IMU per l’abitazione principale si applicano solo se, per la maggior parte dei giorni del mese, il possessore ha sia la residenza anagrafica che la dimora abituale nell’immobile. In questa guida aggiornata al 2025, analizziamo requisiti, limiti e modalità applicative.
Quando si applicano le agevolazioni IMU per l’abitazione principale?
Le agevolazioni IMU per l’abitazione principale si applicano "per mese", se il possessore ha residenza e dimora abituale nell’immobile per la maggior parte dei giorni. La normativa IMU (L. 160/2019) prevede che le agevolazioni spettino in base al mese in cui risultano congiuntamente la residenza anagrafica (formale) e la dimora abituale (fattuale) del possessore.
Cosa si intende per dimora abituale e residenza anagrafica?
Residenza anagrafica: iscrizione nei registri del Comune.
Dimora abituale: permanenza effettiva, verificabile tramite consumi (utenze, dati di permanenza).
Cosa accade in caso di cambio residenza durante l’anno?
Il mese viene valutato in base alla maggioranza dei giorni: se la residenza e la dimora sono stabilite entro il 16° giorno del mese, l’agevolazione IMU si applica da quello stesso mese; altrimenti dal mese successivo.
Quali sono i benefici fiscali dell’abitazione principale?
Le agevolazioni consistono nell’esenzione totale dall’IMU o in una riduzione dell’imposta per alcune categorie catastali. L’applicabilità e l’importo variano in base alla categoria catastale dell’immobile.
Quando l’IMU non è dovuta?
Se l’immobile è classificato in categoria diversa da A/1, A/8 o A/9, l’IMU non si paga affatto.
Agevolazioni per A/1, A/8 e A/9
Aliquota ridotta pari allo 0,5% (i Comuni possono variare).
Detrazione IMU fino a 200 euro annui, da calcolare pro quota.
Come gestire IMU per coniugi con residenze diverse o comproprietari?
In caso di coniugi o comproprietari, le agevolazioni si applicano solo a chi ha effettivamente dimora e residenza nell’immobile. La Corte Costituzionale ha chiarito che non rileva la residenza dei familiari diversi dal possessore.
Coniugi con abitazioni diverse
Ognuno può avere un’abitazione principale diversa, ma deve dimostrare:
Residenza anagrafica
Dimora abituale nel proprio immobile (verificata dal Comune).
Comproprietà e quote
Le agevolazioni valgono solo per la quota posseduta da chi ha residenza e dimora. Gli altri comproprietari non residenti pagano l’IMU come su seconda casa.
Quali pertinenze sono agevolabili insieme all’abitazione principale?
Le agevolazioni IMU si estendono a una sola pertinenza per ciascuna delle categorie C/2, C/6, e C/7. Sono comprese pertinenze come cantine, garage e tettoie, purché iscritte unitamente all’abitazione principale.
Pertinenze ammesse
C/2: cantina, soffitta
C/6: autorimessa, posto auto
C/7: tettoia
Una sola unità per ciascuna categoria gode dell’agevolazione.
E le pertinenze eccedenti?
Sono tassate come “altri immobili” secondo l’art. 1 comma 754 L. 160/2019, con aliquota ordinaria.
FAQ – Domande frequenti su IMU abitazione principale
Quali requisiti servono per le agevolazioni IMU?
Serve che l’immobile sia l’unica unità abitativa in cui il possessore abbia residenza anagrafica e dimora abituale.
Le agevolazioni si applicano automaticamente?
No, vanno verificate mensilmente e spettano solo se entrambi i requisiti sono rispettati per la maggior parte dei giorni del mese.
L’IMU si calcola in base al possesso?
Sì, va proporzionata alla quota di possesso e ai mesi dell’anno in cui si è protratta la destinazione a abitazione principale.
Posso applicare le agevolazioni su più immobili?
No, solo su uno, e deve essere l’unica unità abitativa del possessore.
Cosa succede se due coniugi hanno residenza in immobili diversi?
Entrambi possono beneficiare dell’agevolazione se autonomamente rispettano i requisiti di residenza e dimora.