Bonus edilizi e mancato aggiornamento catastale: cosa succede con i sopralluoghi dell’Agenzia delle Entrate?
- Agefis
- 8 mag
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L’Agenzia delle Entrate può effettuare sopralluoghi negli immobili beneficiari dei Bonus edilizi se il contribuente non ha aggiornato le schede catastali dopo gli interventi. In caso di inadempienza, può attribuire d’ufficio una nuova rendita catastale con possibili oneri a carico del proprietario.
Perché il Fisco effettua sopralluoghi negli immobili con bonus edilizi?
La mancata dichiarazione di aggiornamento catastale dopo lavori incentivati con Bonus edilizi legittima verifiche ispettive e sopralluoghi dell’Agenzia delle Entrate.
Secondo l’art. 119 del Dl. 34/2020, chi ha eseguito interventi edilizi deve verificare se questi hanno comportato modifiche rilevanti ai fini catastali. La Direzione centrale Servizi catastali invia lettere di compliance per invitare i contribuenti ad aggiornare le schede catastali. In caso di mancata regolarizzazione, l’Agenzia può:
Effettuare sopralluoghi tramite personale tecnico incaricato.
Attribuire d’ufficio una nuova rendita catastale provvisoria.
Addebitare gli oneri relativi al contribuente.
Per approfondire le problematiche che possono emergere in caso di sopralluoghi e accertamenti catastali, è consigliabile seguire il corso “Il contenzioso catastale” di Agefis, che tratta proprio la gestione delle controversie fiscali e catastali.
Cosa comportano i sopralluoghi?
I sopralluoghi sono accertamenti tecnici per verificare le modifiche strutturali e determinare la rendita catastale aggiornata. Se il contribuente non interviene, l’Agenzia procede con l’aggiornamento d’ufficio.
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Cosa deve fare il contribuente se riceve una lettera di compliance catastale?
Il contribuente deve verificare la necessità di aggiornamento catastale e regolarizzare spontaneamente oppure presentare documentazione difensiva.
Le opzioni per il contribuente sono:
Verifica tecnica con un professionista abilitato (geometra, ingegnere, architetto).
Se l’aggiornamento è dovuto:
Presentare il Docfa per regolarizzare la rendita.
Se non è dovuto:
Fornire riscontro documentale tramite il servizio “Consegna documenti e istanze” nell’area “Compliance Catasto” del sito dell’Agenzia.
Termine dei novanta giorni
Il contribuente ha 90 giorni dalla ricezione della comunicazione per adempiere. In caso contrario, l’Agenzia procede d’ufficio.
Se operi come tecnico o consulente e vuoi essere preparato per assistere i clienti in caso di accertamenti e contestazioni catastali, considera l’iscrizione al corso “Il contenzioso catastale” di Agefis.
Cosa succede se il contribuente non regolarizza la rendita catastale?
L’Agenzia attribuisce una rendita provvisoria e addebita i costi della regolarizzazione al contribuente. Se il contribuente ignora la comunicazione o non aggiorna le schede catastali entro i termini:
Viene attribuita una rendita presunta (art. 19, comma 10, D.L. 78/2010).
Il costo dell’aggiornamento è a carico del contribuente.
Senza la rendita aggiornata, non è possibile vendere o trasmettere per successione l’immobile.
Come si può sanare la rendita provvisoria?
È necessario incaricare un tecnico per presentare una nuova dichiarazione Docfa e definire la rendita definitiva.
Qual è il quadro normativo di riferimento?
Le attività dell’Agenzia delle Entrate sono regolate da norme precise che legittimano controlli e aggiornamenti catastali d’ufficio.
Norme chiave:
Art. 119 del Dl. 34/2020: obbligo di aggiornamento catastale post-Superbonus.
Art. 1, comma 277, Legge 244/2007: facoltà dell’Agenzia di richiedere aggiornamenti e intervenire d’ufficio.
Art. 19, comma 10, D.L. 78/2010: rendita presunta.
Art. 1, comma 339, Legge 311/2004: definizione degli oneri a carico dei contribuenti.
FAQ - Domande frequenti sulle lettere di compliance legate ai bonus edilizi
Cosa succede se non aggiorno la rendita catastale dopo i Bonus edilizi?
L’Agenzia può effettuare sopralluoghi e attribuire una rendita provvisoria con costi a tuo carico.
Posso contestare la richiesta di aggiornamento catastale?
Sì, presentando documentazione difensiva tramite il servizio “Consegna documenti e istanze”.
Quanto tempo ho per aggiornare le schede catastali dopo la comunicazione dell’Agenzia?
Hai 90 giorni dalla ricezione della lettera di compliance.
Chi può aiutarmi con l’aggiornamento catastale?
Professionisti abilitati come geometri, ingegneri o architetti.
Ecco cosa puoi fare ora
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