Frazionamenti catastali 2025: come cambia il deposito telematico presso i Comuni?
- Agefis
- 5 giorni fa
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Dal 1° luglio 2025 entra in vigore una rivoluzione nel sistema di deposito degli atti di frazionamento catastale: sarà l’Agenzia delle Entrate, e non più i tecnici professionisti, a trasmettere in automatico questi atti ai Comuni, tramite un sistema completamente digitale. La nuova procedura è pensata per semplificare, velocizzare e dematerializzare l’intero processo, con vantaggi concreti per geometri, architetti, ingegneri e amministrazioni locali.
Come funziona il nuovo sistema di deposito telematico degli atti di frazionamento catastale?
A partire dal 1° luglio 2025, sarà l’Agenzia delle Entrate a inviare direttamente ai Comuni, in via telematica e automatica, gli atti di frazionamento catastale redatti con PreGeo, eliminando l’onere per i tecnici di effettuare il deposito presso gli enti locali.
Nuova procedura obbligatoria dal 1° luglio 2025
Con il provvedimento del 30 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate e ANCI hanno definito la nuova modalità operativa: l’invio avviene tramite PEC automatica (no-reply) da parte dell’Agenzia alla casella digitale del Comune, registrata nell’IPA (Indice dei domicili digitali della PA). La ricevuta di avvenuta consegna ha valore legale e perfeziona il deposito.
Software PreGeo aggiornato e obbligatorio
La nuova versione PreGeo 10.6.5 – APAG 2.15, rilasciata con la risoluzione n. 40/E del 9 giugno 2025, è indispensabile per la generazione degli atti compatibili con il sistema automatizzato. Il file prodotto contiene tutte le informazioni richieste per l’inoltro telematico e la registrazione catastale.
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Quali sono le principali novità introdotte per i Comuni e i professionisti tecnici?
Le novità principali riguardano l’eliminazione dell’onere manuale per il deposito, l’introduzione di un Portale per i Comuni aggiornato e l’interoperabilità totale tra Agenzia delle Entrate e amministrazioni locali.
Per i tecnici: semplificazione e risparmio di tempo
Con il nuovo flusso, geometri, architetti e ingegneri non dovranno più trasmettere autonomamente gli atti ai Comuni, né allegare dichiarazioni sostitutive o gestire corrispondenza PEC. Tutto il processo è gestito dalla piattaforma centralizzata dell’Agenzia.
Per i Comuni: accesso diretto e tracciabilità digitale
Ogni Comune accede al “Portale per i Comuni” tramite un’area riservata per consultare gli atti depositati, monitorare lo stato di approvazione e aggiornare il proprio domicilio digitale. Le comunicazioni sono archiviate in modo strutturato e legalmente valido.
Che valore legale ha il deposito automatico dell’atto di frazionamento presso il Comune?
Il deposito è perfezionato legalmente al momento della ricezione della PEC da parte del Comune. Questo elimina la necessità di ulteriori attestazioni manuali e garantisce la tracciabilità del procedimento.
Normativa di riferimento: D.Lgs. 1/2024 e DPR 380/2001
La semplificazione nasce dall’inserimento del comma 5-bis all’articolo 30 del Testo Unico Edilizia (DPR 380/2001), introdotto dal D.Lgs. n. 1/2024. Viene meno l’obbligo per i professionisti di rendere dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, sostituite da un sistema di validazione automatica certificato.
Ruolo dell’indirizzo PEC dell’Agenzia delle Entrate
L’invio avviene esclusivamente tramite la PEC automatica depositofrazionamenticatastali@pec.agenziaentrate.it, gestita dalla Direzione centrale Servizi catastali. Ogni comunicazione ha valore ufficiale e non richiede interazione manuale.
Quali vantaggi offre il nuovo sistema di deposito telematico PreGeo?
La nuova procedura offre benefici concreti in termini di efficienza operativa, trasparenza e controllo amministrativo, con impatti positivi sia per i tecnici sia per le amministrazioni comunali e l’Agenzia stessa.
Riduzione dei tempi e degli oneri documentali
I tecnici non devono più gestire l’interazione con i Comuni per il deposito. Tutto è automatizzato, riducendo drasticamente le tempistiche e i rischi di errore. L’Agenzia riceve automaticamente la ricevuta del deposito e procede con l’approvazione dell’atto.
Controllo anti-lottizzazione abusiva
Il nuovo sistema consente ai Comuni di verificare immediatamente i frazionamenti ricevuti, intervenendo tempestivamente per contrastare abusi edilizi o frazionamenti irregolari.
Come si accede al Portale per i Comuni e cosa offre?
Il Portale per i Comuni è uno strumento digitale evoluto, progettato per rendere completamente autonoma l’attività di verifica e gestione da parte dei Comuni.
Funzionalità principali del Portale
Deposito Telematico degli Atti PreGeo: consultazione dei documenti ricevuti.
Iter di Approvazione: tracciamento dello stato del procedimento.
Domicili Digitali Deposito PreGeo: aggiornamento autonomo del domicilio digitale del Comune, registrato su IPA.
Archivio digitale: accesso strutturato alle comunicazioni per finalità amministrative e legali.
Conclusione
Il nuovo sistema di deposito telematico dei frazionamenti catastali rappresenta un passo decisivo verso la digitalizzazione e la semplificazione amministrativa in ambito edilizio e catastale. Con una gestione completamente automatizzata da parte dell’Agenzia delle Entrate, i tecnici potranno concentrarsi esclusivamente sulla qualità degli atti, mentre Comuni e amministrazioni beneficeranno di uno strumento trasparente e conforme alle nuove direttive in materia di digitalizzazione della PA. agevolati, supporti tecnici e misure integrate nel Piano Sociale per il Clima 2027–2032.
FAQ – Domande Frequenti sui nuovi frazionamenti catastali 2025
Quando entra in vigore la nuova procedura di deposito telematico?
Dal 1° luglio 2025, in base al provvedimento del 30 dicembre 2024, è obbligatorio utilizzare il nuovo flusso telematico gestito dall’Agenzia delle Entrate.
Qual è il software da usare per predisporre gli atti?
È obbligatorio usare PreGeo 10.6.5 – APAG 2.15, rilasciato con la risoluzione n. 40/E del 9 giugno 2025. Versioni precedenti non saranno più accettate.
I tecnici devono ancora inviare gli atti ai Comuni?
No. Dal 1° luglio 2025, il deposito è gestito esclusivamente dall’Agenzia, che invia automaticamente gli atti tramite PEC.
Come si verifica l’avvenuto deposito?
Il Comune riceve una PEC automatica con valore legale. La ricevuta di consegna certificata vale come prova del deposito.
Dove si aggiorna il domicilio digitale del Comune?
All’interno del Portale per i Comuni, sezione “Domicili Digitali Deposito Pregeo”. Il domicilio deve essere registrato in IPA (Indice PA).