Oggi alla cassa per saldare la prima rata dell’imposta sugli immobili diversi dall’abitazione principale o sulle case di lusso
Imu ai temi supplementari. Con la scadenza ufficiale del 16 giugno caduta di sabato, i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale o quelli di case di lusso potranno sfruttare tutta la giornata di oggi, 17 giugno, come primo giorno feriale utile per pagare la prima rata dell’Imu o, se vogliono, liquidare l’imposta targata 2024 in unica soluzione.
Un acconto da 11 miliardi
Il gettito atteso dall’Imposta unica sugli immobili è anche quest’anno di 22 miliardi di euro. Con una variabile in più da considerare. Per quei contribuenti che hanno utilizzato il superbonus e hanno apprtato modifiche tali da far variare la rendita catastale scatterà inevitabilemnet un aumeto del prelievo. Per la scadenza di metà giugno l’attesa dei sindaci si attesta comuqnue su alemno 11 milirdi di incassi. Il saldo dei restanti 11 miliardi arriverà nelle casse comunali il 16 dicembre 2024.
Una patrimoniale da 330 miliardi
Come ricorda Confedilizia nel 2024, considerando anche la seconda rata da pagare il 16 dicembre, il peso dell’Imu raggiungerà - dal 2012, anno della sua istituzione con la manovra Monti - quasi 300 miliardi di euro. L’imposta, ricorda amcora l’associazione dei prorpietari «è dovuta persino per gli immobili inagibili e inabitabili, sia pure con base imponibile ridotta alla metà». Unsa stortura del prelievo sugli immobili che potrebbe essere anche eliminata, dce Confedilizia: «la cancellazione di questa forma di tassazione particolarmente odiosa costerebbe poco più di 50 milioni di euro». Tra il 2011 e il 2022, gli immobili ridotti alla condizione di ruderi (collabenti) sono più che raddoppiati, passando da 278.121 a 610.085 (+119%). Si tratta di immobili, appartenenti per il 90% a persone fisiche, che raggiungono condizioni di fatiscenza per il semplice trascorrere del tempo o, addirittura, per effetto di atti concreti dei proprietari finalizzati ad evitare almeno il pagamento dell’Imu, afferma ancora Confedilizia.
Confedilizia, addio graduale alla patrimoniale
«L’Imu, come tutte le patrimoniali, è un’imposta progressivamente espropriativa dei beni che colpisce, dichiara il presidente Giorgio Spaziani Testa. Il fatto che questi beni siano gli immobili, vale a dire la tradizionale forma di investimento degli italiani, rende particolarmente pesante l’impatto del tributo, anche sul piano sociale. Chiediamo al governo di avviare una graduale riduzione di questa imposta nemica del risparmio e della crescita. Si potrebbe iniziare eliminandola sulle case in affitto con i contratti a canone concordato, per estendere l’offerta abitativa, e sugli immobili dei piccoli centri, per agevolare la rinascita di borghi e aree interne. Si scelgano delle priorità, ma occorre iniziare», suggerisce ancora Spaziani Testa.
Chi paga l’Imu
Sono esclusi dall’Imu le cosiddette abitazioni princiali. In questo caso fanno però eccezione le case di lusso su cui l’imposta municipale è sempre dovuta. L’Imu, dunque, è dovuta dai proprietari di fabbricati, di aree fabbricabili e di terreni agricoli. Non solo. Paga l’Imu anche il proprietario o il titolare di diritti reali, come usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sull’immobile. Sono chiamati alla cassa anche il genitore assegnatario della casa familiare su sentenza del giudice, così come il concessionario di aree demaniali e il locatario, per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in leasing.
Come si versa
Per il pagamento dell’imposta si può utilizzare il modello unico di pagamento F24 utilizzando i codici tributoL’imposta si può assolvere attraverso l’F24, utilizzando i codici tributo istituiti con le risoluzioni n. 35 e n. 53 del 2012 e 33/201. In alternativa, si può pagare con il bollettino postale che riporta il numero di conto corrente 1008857615, valido indistintamente per quasi tutti i Comuni del territorio nazionale, intestato a “Pagamento Imu”. Per chi utilizza il bollettino postale il pagamento deve essere effettuato distintamente per ogni Comune sul cui territorio sono situati gli immobili. Se si possiedono più immobili in diversi comuni diversi, sarà necessario compilare tanti bollettini quanti sono i comuni ricordando che sul modulo prestampato c’è spazio per un unico codice catastale.
Fonte: IlSole24Ore