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Mutui prima casa, garanzia statale estesa alle famiglie numerose


famiglia con tre figli


Protezione rafforzata per i nuclei familiari con almeno tre figli minori di 21 anni e tutele anche in caso di surroga dei prestiti


La garanzia pubblica sui mutui del Fondo prima casa viene estesa per il 2024 anche alle famiglie numerose, con almeno tre figli, che abbiano reddito medio-bassi. E sarà una garanzia potenziata in modo consistente rispetto ai casi ordinari: in alcune situazioni è previsto un ampliamento della copertura, fino all’80 e, addirittura, al 90% della quota capitale. Tra le misure introdotte dalla legge di Bilancio 2024 sul fronte casa, spicca anche un rilevante intervento in materia di finanziamenti coperti dalle garanzie del plafond pubblico, istituito presso il ministero dell’Economia e gestito da Consap. Con l’obiettivo, tra le altre cose, di proteggere le surroghe di finanziamenti coperti da garanzie pubbliche: la protezione seguirà il mutuo anche nel caso in cui cambi la banca finanziatrice.


Il fondo di garanzia

La novità agisce sul Fondo, gestito da Consap per l’esame delle domande, che serve a supportare alcune categorie, come giovani coppie, under 36 e famiglie monogenitoriali, nella richiesta di finanziamenti per l’acquisto della casa principale di abitazione.

Va ricordato che il decreto Sostegni-bis aveva già previsto, tra l’altro, la possibilità di richiedere l’innalzamento della garanzia all’80% per tutti coloro che, rientrando nelle categorie prioritarie, hanno un Isee non superiore a 40mila euro annui e richiedono un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile.


Le nuove categorie

A tutte queste categorie nel 2024, in base alle novità della manovra, saranno aggiunti anche i nuclei familiari con tre figli minori di 21 anni e un Isee non superiore a 40mila euro annui, quelli con quattro figli sotto i 21 anni e un Isee non superiore a 45mila euro annui, quelli con almeno cinque figli e un Isee fino a 50mila euro annui. Per tutti questi soggetti scatta di norma la garanzia pubblica base, pari al 50% per un ammontare di finanziamenti non superiore a 250mila euro.

Se, però, il rapporto tra quota finanziata e valore dell’immobile supera l’80%, la garanzia pubblica cresce di molto. Passa all’80% per le famiglie con tre figli, all’85% per quelle con quattro figli e al 90% per quelle con almeno cinque figli. In questo modo, insomma, si cerca di dare copertura maggiore alle situazioni nelle quali la liquidità di partenza per comprare casa è più ridotta e, quindi, è maggiore la difficoltà nel trovare una banca disposta a concedere un prestito.

Tutto questo agisce su un articolo della Manovra che – va ricordato – incrementava già le risorse a disposizione del Fondo prima casa di 282 milioni di euro. E che, allo stesso tempo, prorogava per tutto il 2024 la possibilità di ottenere una garanzia rafforzata, pari all’80% (e non più al 50%), in alcune situazioni considerate più problematiche.


Le surroghe

L’intervento della legge di Bilancio, infine, tocca anche il tema delle surroghe, diventato decisivo in una fase di forte rialzo dei tassi di interesse. Per tutto il 2024, infatti, tutte le categorie prioritarie con accesso al Fondo di garanzia potranno mantenere la protezione del plafond istituito presso il ministero dell’Economia anche in caso di trasferimento del finanziamento presso una banca differente.

«La garanzia del Fondo – spiega la legge di Bilancio a questo proposito – rimane operativa anche nelle ipotesi di surroga del mutuo originariamente acceso per l’acquisto della prima casa, nel caso in cui le condizioni economiche rimangano sostanzialmente invariate o siano migliorative di quelle originarie».

Fonte: IlSole24Ore

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