top of page

Permessi di costruire, SCIA e convenzioni urbanistiche: proroga nel Milleproroghe 2025

  • Immagine del redattore: Agefis
    Agefis
  • 20 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

fotovoltaico su condominio

Il Milleproroghe 2025 introduce una proroga dei termini per l’inizio e l’ultimazione dei lavori edilizi nel settore privato. I permessi di costruire rilasciati fino al 31 dicembre 2024 avranno sei mesi in più per avviare o completare i lavori, estendendo la validità complessiva fino a 36 mesi. La misura riguarda anche le convenzioni urbanistiche, rispondendo alle richieste di enti locali e operatori del settore, alle prese con le difficoltà di approvvigionamento dei materiali da costruzione.

La disposizione è contenuta nell’articolo 7, comma 2, del decreto-legge 27 dicembre 2024 n. 202, convertito in legge il 21 febbraio 2025. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il 24 febbraio 2025 ne ha sancito l’entrata in vigore dal giorno successivo.


Nuove scadenze per permessi di costruire, SCIA e convenzioni urbanistiche

Il provvedimento stabilisce che i termini di inizio e fine lavori per i permessi di costruire rilasciati fino al 31 dicembre 2024 vengano prorogati di sei mesi. Questo slittamento riguarda anche le Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA) presentate entro la stessa data e le convenzioni urbanistiche con i relativi piani attuativi.

L’estensione si rende necessaria per garantire maggiore flessibilità alle imprese e ai privati coinvolti nei progetti edilizi, riducendo il rischio di blocchi nei cantieri. Il rallentamento nella catena di approvvigionamento dei materiali e l’incertezza economica hanno complicato la gestione dei lavori, rendendo indispensabile un adeguamento dei tempi.


Interventi sulle opere pubbliche e adeguamento antincendio

Oltre alla proroga per i permessi di costruire e la SCIA, il Milleproroghe introduce importanti differimenti per le opere pubbliche. Su richiesta dell’ANCI, il termine per l’affidamento dei lavori finanziati con contributi assegnati nel 2021 viene spostato al 30 giugno 2023. Questa misura è stata pensata per consentire ai Comuni di completare l’assegnazione degli appalti per le opere di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

Anche il settore scolastico beneficia di un’estensione dei termini. Il 31 dicembre 2027 diventa la nuova scadenza per l’adeguamento degli edifici scolastici e degli asili nido alla normativa antincendio. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma, verranno stabilite le modalità di gestione del rischio e le scadenze differenziate per l’attuazione dei lavori. Inoltre, il 31 dicembre 2025 diventa il nuovo termine per l’adozione del decreto che definirà la valutazione congiunta dei rischi negli edifici scolastici.

Anche per le strutture ricettive è prevista una proroga: gli alberghi con oltre 25 posti letto avranno tempo fino al 31 dicembre 2026 per adeguarsi alle disposizioni di sicurezza antincendio.


Sicurezza dei ponti nel bacino del Po: proroga dei termini

Un altro intervento significativo riguarda la messa in sicurezza dei ponti esistenti nel bacino del Po. Le Città metropolitane e le Province potranno accedere ai fondi dedicati solo se i relativi appalti saranno aggiudicati entro il 31 dicembre 2025. La disposizione modifica le procedure e i termini previsti, con l’obiettivo di accelerare la realizzazione degli interventi necessari alla stabilità e sicurezza delle infrastrutture.


bottom of page