Dai dati Enea emerge una crescita di 7 miliardi rispetto al mese scorso, dovuta quasi integralmente ai condomìni
Le detrazioni Superbonus per interventi conclusi arrivano a 114 miliardi di euro a fine febbraio 2024. L’aumento di 7 miliardi, rispetto al mese scorso, è dovuto quasi integralmente ai condomìni. Sono questi i numeri che emergono dal report mensile sugli interventi di efficientamento energetico, diffuso da Enea.
Detrazioni Superbonus, crescita dovuta ai condomini
L’aumento del costo delle detrazioni Superbonus è dovuto quasi integralmente ai condomìni. A fine febbraio risulta realizzato il 92% degli interventi totali. Segno che i lavori stanno proseguendo, dato che a fine gennaio i lavori ultimati erano pari all’89%.
Questi interventi assorbono detrazioni Superbonus per quasi 67 miliardi di euro, contro i quasi 61 miliardi di fine gennaio.
A fine febbraio risultano infine coinvolti 121.766 edifici, cioè 7838 in più rispetto alla fine di gennaio. L’aumento non è dovuto solo agli interventi iniziati nel 2024, che al momento non sono quantificabili. In base al DM 6 agosto 2020, chi realizza un intervento agevolato con il Superbonus deve inviare all’Enea le asseverazioni entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Nel dato registrato a febbraio ci sono quindi anche le asseverazioni relative ai lavori terminati a dicembre 2023, mese in cui era in vigore l’aliquota più alta al 110% o 90%.
A fine marzo Enea inizierà ad acquisire le asseverazioni relative agli interventi del 2024 e si potrà valutare se l’abbassamento dell’aliquota al 70% avrà causato un calo.
Detrazioni Superbonus sulle unifamiliari
A fine febbraio si registra ancora un lievissimo aumento delle detrazioni Superbonus relative agli edifici unifamiliari e alle unità immobiliari funzionalmente indipendenti con accesso autonomo.
A fine febbraio, le detrazioni Superbonus per gli interventi realizzati sulle unifamiliari sono aumentate di quasi 348 milioni di euro e sono risultati coinvolti 968 edifici in più rispetto alla fine di gennaio. Le unità immobiliari funzionalmente indipendenti hanno registrato un aumento di 84 milioni di euro e 231 unità.
Per queste tipologie di immobili, il Superbonus è scaduto il 31 dicembre 2023, aveva un’aliquota del 90% e ne hanno beneficiato i contribuenti con redditi bassi.
Fonte: Edilportale