L’Agenzia delle Entrate spiega ai beneficiari delle detrazioni gli adempimenti da seguire per il primo anno di agevolazione
Anche se i bonus edilizi sono in vigore da diversi anni e ormai quasi in scadenza, chi realizza lavori agevolati continua a nutrire dubbi.
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta per spiegare ai beneficiari dei bonus edilizi la procedura corretta da seguire nella prima dichiarazione dei redditi dopo aver sostenuto le spese.
Il dubbio su bonus edilizi e dichiarazione dei redditi
Un contribuente ha scritto all’Agenzia delle Entrate spiegando di aver sostituito i climatizzatori a gennaio 2023.
Nel 730 precompilato del contribuente sono presenti le fatture pagate all’installatore, ma l’Agenzia non ha utilizzato i dati delle fatture. Per questo il contribuente ha chiesto spiegazioni in merito alla possibilità di ottenere realmente il bonus ristrutturazioni.
Bonus edilizi e dichiarazione dei redditi, cosa fare
L’Agenzia ha risposto che per le spese relative agli interventi di manutenzione straordinaria effettuati sulle singole abitazioni, tra i quali rientra l’installazione di un condizionatore a pompa di calore, l’Agenzia delle entrate riporta i dati dei bonifici solo nel foglio riepilogativo (precisando che il dato non è stato utilizzato).
Al momento dell’elaborazione della dichiarazione precompilata l’Agenzia, infatti, non sa se il contribuente possiede i requisiti soggettivi e oggettivi previsti per ottenere le detrazioni. Per questo non viene inserita, direttamente, la prima rata delle spese.
Per il primo anno, quindi, sarà il contribuente a inserirla (nel quadro E del 730 o nel quadro RP del modello Redditi Persone fisiche), dopo aver verificato di avere tutti i requisiti per richiedere la detrazione.
Le rate successive alla prima, che si ricavano dalla dichiarazione dell’anno precedente, vengono invece regolarmente riportate nella dichiarazione precompilata e sono segnalate nel foglio riepilogativo come “dato utilizzato”.
Fonte: Edilportale