Direttiva Case Green: a che punto è l’Italia e cosa serve per centrare gli obiettivi 2030?
- Agefis
- 2 lug
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L’Italia ha già raggiunto il 57% dell’obiettivo UE di riduzione dei consumi energetici negli edifici residenziali, ma per completare il percorso entro il 2030 serviranno interventi su 3 milioni di abitazioni, per un investimento stimato di oltre 84 miliardi di euro. Il Superbonus e le detrazioni hanno avuto un ruolo decisivo, ma ora servono strategie mirate, incentivi equi e semplificazione normativa per accelerare la transizione.
Qual è il livello di efficientamento energetico raggiunto oggi in Italia?
L’Italia ha già ridotto i consumi degli edifici del 9,1%, a fronte del target UE del 16% entro il 2030. Grazie agli incentivi fiscali come il Superbonus e altre detrazioni, il nostro Paese è a metà strada verso gli obiettivi della Direttiva Case Green. Tuttavia, l’elevata incidenza di edifici in classe energetica F e G impone un’accelerazione.
Dati chiave sull’efficienza energetica attuale
Riduzione effettiva: –9,1% sui consumi residenziali (Fonte: Fondazione Geometri, CGIA di Mestre, Smart Land)
Obiettivo al 2030: –16%
Gap da colmare: 6,9 punti percentuali
Classe energetica attuale: oltre il 52% degli edifici è in classe F o G
Anno medio di costruzione: il 68% delle abitazioni è stato costruito prima del 1980
Perché è ancora critica la situazione?
La maggioranza del patrimonio edilizio italiano è obsoleto, con impianti a combustibili fossili e prestazioni termiche insufficienti. Inoltre, circa il 9% delle famiglie è in povertà energetica, e quasi il 18% vive in abitazioni insalubri o difficili da riscaldare.
Quanti edifici devono essere riqualificati e quanto costerà?
Per raggiungere gli obiettivi europei al 2030, l’Italia dovrà riqualificare 3 milioni di abitazioni con un investimento stimato di 84,8 miliardi di euro. Questo significa circa 505.000 interventi all’anno, con un costo medio di 28.000 euro per unità.
Impatti economici della riqualificazione energetica
Secondo lo studio della Fondazione Geometri, gli investimenti genereranno un effetto moltiplicatore di 280 miliardi di euro, con impatti diretti, indiretti e sull’indotto. Saranno attivate circa 1,3 milioni di unità di lavoro, di cui 800.000 nel settore edilizio.
Investimenti e risparmi ambientali
CO₂ evitata ogni anno (2025–2030): 4,68 milioni di tonnellate
Quota attuale delle emissioni del residenziale: 18,8% del totale nazionale
Risparmio energetico stimato: –9% dei consumi del settore rispetto al 2020
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Quali sono le proposte strategiche per accelerare la transizione?
Lo studio individua quattro ambiti strategici: sostenibilità economica, semplificazione normativa, innovazione digitale e valorizzazione dei professionisti. La riqualificazione su larga scala richiede misure strutturali per garantire efficacia, equità sociale e impatto a lungo termine.
1. Incentivi calibrati su base ISEE
Maggiore attenzione alle famiglie vulnerabili
Priorità alle prime case e limitazioni alle seconde case a uso turistico
Fondi di garanzia e finanziamenti agevolati per chi non ha liquidità immediata
2. Semplificazione burocratica e regolarizzazione edilizia
Snellimento delle procedure nei condomìni
Certezza normativa su durata e modalità degli incentivi
Integrazione con strumenti come il Piano Sociale per il Clima (2027–2032)
3. Innovazione tecnologica e digitalizzazione
Adozione di digital twin per gestire dati e consumi
Incentivi per sistemi smart e automazione
Formazione specialistica per tecnici e professionisti
4. Ruolo dei professionisti tecnici
Attivazione di sportelli di assistenza tecnica
Certificazioni indipendenti per le figure professionali coinvolte
Aggiornamento continuo delle competenze per garantire qualità degli interventi
Qual è la roadmap oltre il 2030 per la riqualificazione energetica?
Lo studio propone una roadmap fino al 2050, con obiettivi progressivi e due scenari di investimento: uno selettivo da 230 miliardi e uno completo da 371 miliardi. L’approccio graduale prevede nuove fasi al 2035 e al 2050, per una trasformazione completa del patrimonio edilizio italiano.
Scenario al 2035
Investimento previsto: 61 miliardi di euro
Unità da riqualificare: 2,18 milioni
Risparmio aggiuntivo di CO₂: 3,37 milioni di tonnellate/anno
Scenario al 2050
Scenario 1 (completo): 371 miliardi per riqualificare 13,3 milioni di unità
Scenario 2 (selettivo): 230 miliardi per 8,3 milioni di abitazioni stabilmente occupate
FAQ – Domande frequenti sulla Direttiva Case Green e la riqualificazione in Italia
Cosa prevede la Direttiva Case Green?
Prevede una riduzione del 16% dei consumi energetici degli edifici residenziali entro il 2030, senza obblighi diretti per i proprietari, ma con incentivi e piani nazionali.
L’Italia è in ritardo sugli obiettivi?
No, è al 57% del percorso. Ma il ritmo degli interventi va raddoppiato nei prossimi cinque anni.
Quanto costa riqualificare un edificio?
Il costo medio stimato è di 28.000 euro per abitazione. Gli investimenti complessivi al 2030 superano gli 84 miliardi.
Quali sono i principali ostacoli?
Complessità burocratiche, incertezza normativa, mancanza di fondi per le famiglie vulnerabili e patrimonio edilizio obsoleto.
Quali incentivi saranno disponibili in futuro?
Si ipotizzano nuovi incentivi calibrati su base ISEE, finanziamenti agevolati, supporti tecnici e misure integrate nel Piano Sociale per il Clima 2027–2032.