Ecobonus valido anche senza comunicazione ENEA? Le sentenze 2025 chiariscono ruoli e obblighi per i tecnici
- Agefis
- 15 mag
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Nel 2025, due nuove pronunce della Cassazione stabiliscono che l’omissione o il ritardo nella comunicazione ENEA non compromette il diritto alla detrazione fiscale per l’ecobonus. Per i tecnici incaricati, cambia il perimetro delle responsabilità, ma restano obbligatori altri documenti tecnici.
La comunicazione ENEA è ancora obbligatoria nel 2025? Cosa dice la Cassazione
No, secondo la Cassazione la comunicazione ENEA non è un requisito vincolante per ottenere l’ecobonus. Le sentenze n. 12422/2025 e n. 12426/2025 chiariscono che questa comunicazione ha solo finalità statistiche e di monitoraggio ambientale.
Interpretazione giurisprudenziale: fini statistici, non fiscali
Le due pronunce chiudono due contenziosi importanti, affermando che:
Il ritardo nell’invio oltre i 90 giorni non comporta la decadenza dell’incentivo;
Anche l’omissione totale della comunicazione non annulla il diritto alla detrazione, se l’intervento è reale e documentato.
Ruolo dei tecnici: meno pressione sui tempi, ma attenzione agli obblighi sostanziali
Per i tecnici incaricati della trasmissione ENEA, queste sentenze riducono il rischio di responsabilità in caso di errori formali. Tuttavia, l’invio nei termini resta consigliabile, per evitare contenziosi e garantire la tracciabilità fiscale dell’intervento.
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Cosa cambia per i tecnici e i committenti? Scenari applicativi e margini operativi
Per i tecnici, le sentenze semplificano la gestione dei ritardi e delle omissioni, ma non eliminano gli obblighi documentali. In pratica, si riduce la rigidità formale, ma il fascicolo tecnico-fiscale deve restare completo.
Interventi su condomìni o plurifamiliari: gestione del rischio documentale
In caso di lavori su edifici condominiali o unità plurifamiliari, è prassi raccomandare comunque l’invio della comunicazione ENEA, anche oltre i 90 giorni, se supportato da documentazione probante:
Relazione tecnica di asseverazione;
APE pre e post-intervento;
Computi metrici e fatture coerenti.
La conservazione e l’organizzazione di questo materiale restano responsabilità del tecnico o del consulente fiscale incaricato.
Quali obblighi restano in vigore per ottenere l’ecobonus nel 2025?
L’ecobonus resta subordinato alla presenza di requisiti tecnici e documentali precisi. La comunicazione ENEA è solo una parte del fascicolo fiscale.
Documenti obbligatori:
APE (Attestato di Prestazione Energetica), in tutti i casi in cui l’intervento lo prevede;
Relazione tecnica di progetto o asseverazione redatta da tecnico abilitato;
Schede tecniche dei materiali e impianti installati;
Fatture e bonifici parlanti;
Eventuale comunicazione ENEA (non obbligatoria ai fini fiscali, ma utile per coerenza e tracciabilità).
Attenzione ai controlli dell’Agenzia delle Entrate
Nonostante la Cassazione, l’Agenzia delle Entrate non ha ancora modificato ufficialmente la propria prassi operativa. È quindi prudente mantenere un approccio conservativo: se possibile, inviare la comunicazione ENEA nei termini.
Ecobonus 2025: aliquote e condizioni aggiornate
Le detrazioni ecobonus 2025 sono del 50% o 36%, a seconda della destinazione dell’immobile. Il massimale resta invariato a 96.000 €.
Dettaglio aliquote:
50% per interventi su prima casa;
36% per abitazioni diverse dalla prima casa.
Modalità di fruizione:
Detrazione in 10 quote annuali di pari importo;
Interventi agevolabili: coibentazioni, infissi, pompe di calore, impianti solari, domotica, ecc.
FAQ – Comunicazione ENEA ed ecobonus: le risposte per tecnici e contribuenti
La comunicazione ENEA è ancora necessaria?
Non è più necessaria ai fini della detrazione, secondo la Cassazione. Ma resta utile per fini statistici e per ridurre il rischio di contestazioni.
Se il tecnico non invia la comunicazione, cosa succede?
Il diritto alla detrazione non decade, ma è fondamentale che siano presenti tutti gli altri documenti tecnici obbligatori.
Si può inviare oltre i 90 giorni?
Sì, se c’è documentazione probante dell’intervento. La Cassazione ha escluso il carattere perentorio del termine.
Quali documenti sono sempre obbligatori?
APE, asseverazioni, fatture, bonifici e relazioni tecniche. La comunicazione ENEA è complementare.
L’Agenzia delle Entrate si è allineata?
Non ancora. Le sue prassi operative restano formali. Meglio, per ora, conservare tutte le evidenze e inviare comunque la comunicazione.