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Mandato e responsabilità fiscale del professionista: quando il tecnico rischia sanzioni?

  • Immagine del redattore: Agefis
    Agefis
  • 22 lug
  • Tempo di lettura: 4 min
donna alla scrivania con macbook

Anche per geometri, ingegneri, architetti e altri liberi professionisti, la gestione degli obblighi fiscali non è mai una semplice formalità. Se il cliente ti delega per l’invio di una dichiarazione o per altri adempimenti, potresti ritrovarti coinvolto direttamente in caso di errori o omissioni. Ma quando scatta la responsabilità del professionista? Quali sono i rischi reali e cosa cambia con la riforma del 2026

Questo articolo ti dà risposte chiare, basate sulle nuove norme e sulla prassi operativa.



Quando il professionista tecnico può essere sanzionato per errori fiscali?


Il professionista risponde in prima persona solo per errori commessi con dolo o colpa grave, ma può subire sanzioni anche per omissioni o mancanze operative.

Secondo il Dlgs 472/1997 (e il nuovo Dlgs 173/2024, in vigore dal 2026), non tutte le violazioni fiscali ricadono sul professionista, ma solo quelle commesse con dolo (intenzionalmente) o colpa grave (negligenza seria), soprattutto se il lavoro svolto riguarda materie complesse.

Tuttavia, esistono specifiche situazioni in cui il tecnico è direttamente sanzionabile, ad esempio:

  • Trasmissione errata o mancata delle dichiarazioni

  • Firma di un visto di conformità infedele

  • Invio in ritardo dei modelli o dei versamenti


In caso di violazioni commesse da più persone (es. tecnico e commercialista), ognuno è responsabile in modo autonomo: non esiste solidarietà passiva né diritto di regresso tra colleghi o mandanti.



La delega fiscale protegge il tecnico dalle responsabilità?


No. Delegare un adempimento fiscale non elimina la responsabilità di chi lo riceve né quella del cliente: entrambi devono controllare e documentare l’operato.

Anche se ricevi una delega scritta per occuparsi degli aspetti fiscali, non sei “coperto” in automatico. Il tecnico ha il dovere di agire con attenzione e diligenza, soprattutto se l’attività implica invii ufficiali o responsabilità dichiarative.

Allo stesso tempo, il cliente non può “lavarsene le mani”: la giurisprudenza è chiara nel dire che il contribuente deve verificare ricevute, quietanze e scadenze.


Esempio pratico:

  • Il cliente ti affida l’invio della dichiarazione IMU.

  • Tu dimentichi la scadenza.

  • Il cliente riceve una sanzione e può rivalersi su di te civilmente, anche se formalmente resta lui il destinatario dell’accertamento.



Cosa cambia con il Dlgs 173/2024? Le novità dal 1° gennaio 2026


Dal 2026 entrerà in vigore un nuovo Testo Unico sulle sanzioni, che chiarisce meglio i limiti della responsabilità professionale in ambito fiscale.

Il Dlgs 173/2024 non rivoluziona i principi, ma li organizza in modo più chiaro e aggiornato.


Le modifiche più rilevanti per i tecnici sono:

  • Responsabilità solo per dolo o colpa grave, se l’errore è legato a consulenze complesse

  • Sanzione autonoma per ogni soggetto coinvolto, senza solidarietà passiva

  • Possibilità per il contribuente di sospendere le sanzioni, se dimostra che l’errore è dovuto esclusivamente al professionista (es. tramite denuncia)


Questa nuova impostazione aiuta i professionisti tecnici a distinguere meglio cosa rientra nelle proprie responsabilità operative e cosa no. Con un quadro normativo più definito, è il momento ideale per rivedere le proprie coperture assicurative. Scopri le soluzioni per i professionisti tecnici di GruppoPiù.



Come tutelarsi da errori e responsabilità fiscali: le buone pratiche operative


Mandati scritti, ricevute telematiche e comunicazioni tracciabili sono gli strumenti essenziali per proteggere il tecnico da sanzioni e azioni legali.

Nel lavoro quotidiano, il tecnico può ritrovarsi a gestire:

  • Compilazione e invio di comunicazioni catastali o tributarie

  • Dichiarazioni per successioni, volture o imposte

  • Adempimenti per bonus edilizi


Per tutelarti:

  • Definisci sempre un mandato scritto, anche semplice, con specifiche sulle attività

  • Conserva tutte le ricevute di invio, preferibilmente firmate digitalmente

  • Comunica sempre via PEC o con email certificate

  • Controlla le scadenze con largo anticipo

  • Utilizza software aggiornati e verifica i controlli automatici


Inoltre, è utile stipulare una polizza RC professionale che copra anche i danni derivanti da errori fiscali.



Ecco cosa puoi fare ora


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Anche un errore formale può trasformarsi in una sanzione o in una richiesta di risarcimento. La polizza RC Professionale è uno strumento essenziale per tutelarti da responsabilità fiscali, operative e legali. Il nostro team può aiutarti a scegliere la soluzione più adatta al tuo profilo professionale, alle attività che svolgi e al tuo livello di esposizione al rischio.




FAQ – Domande Frequenti su fisco e responsabilità del geometra


Se sbaglio a inviare una dichiarazione per un cliente, rischio una sanzione?

Sì, se l’errore è grave o intenzionale. Ma anche in caso di negligenza operativa puoi essere coinvolto in una responsabilità civile.


Il cliente può essere multato anche se ho agito io?

Sì. La delega non lo solleva dal dovere di controllo. Deve conservare ricevute, verificare gli invii e farsi parte attiva.


Dal 2026 cosa cambierà per chi gestisce adempimenti fiscali per clienti?

Il nuovo Dlgs 173/2024 renderà più chiaro il quadro delle responsabilità e semplificherà la gestione delle sanzioni in caso di errore documentato da parte del professionista.


Come posso difendermi da una richiesta di risarcimento da parte del cliente?

Documenta tutto: mandato, invii, comunicazioni. Se possibile, sottoscrivi una RC professionale e agisci sempre con tracciabilità.


Posso essere sanzionato se il cliente non paga un’imposta?

Solo se hai avuto un ruolo diretto nell’omissione e non hai informato il cliente. In caso contrario, la responsabilità resta sua.

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