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Conto Termico 3.0: perché è fermo e cosa devono sapere i professionisti

  • Immagine del redattore: Agefis
    Agefis
  • 18 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min
villaggio a picco sul mare

Il Conto Termico 3.0 è ancora in una fase di stallo procedurale, nonostante le consultazioni siano concluse da tempo. Il decreto attuativo è bloccato in attesa del parere tecnico del MEF. Per i professionisti del settore energetico, questo ritardo comporta incertezza nella pianificazione e nella gestione degli interventi di efficientamento termico.



Cos'è il Conto Termico 3.0 e cosa cambia rispetto al 2.0


Il Conto Termico 3.0 è l’evoluzione del meccanismo di incentivazione statale per interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili in edifici esistenti.


Novità operative per i tecnici:


  • Incentivo del 65% su spese ammissibili per interventi standard.

  • Fino al 100% in casi specifici su immobili strategici (esclusi in ambito privato).

  • Ammissibilità estesa per: coibentazioni, pompe di calore, solare termico, sistemi ibridi, building automation, sostituzione generatori.

  • Destinatari: soggetti privati, aziende, condomìni, operatori professionali del settore.


Questo aggiornamento è centrale per chi opera con modelli di business legati alla riqualificazione energetica e per chi struttura interventi su base EPC, leasing operativo o tramite incentivi diretti.



Perché il decreto è bloccato: cronologia dei passaggi e nodo MEF


Nonostante lo schema di decreto sia stato elaborato e sottoposto a consultazione nel maggio 2024, il provvedimento non è ancora attuabile. I passaggi procedurali si sono arenati sul mancato parere finale del Ministero dell’Economia.


Timeline tecnica:


  • 7 marzo 2025: prima riunione tecnica interministeriale.

  • Marzo–maggio: osservazioni e controdeduzioni tra MASE, Regioni e Dipartimento Affari Regionali.

  • 22 maggio: ulteriore riunione tecnica.

  • A oggi: il MASE è in attesa del parere tecnico del MEF, vincolante per la pubblicazione.


Questa incertezza normativa rende impossibile pianificare interventi con il nuovo schema incentivante, costringendo operatori e tecnici a lavorare su parametri superati (quelli del Conto Termico 2.0) o a posticipare la progettazione.



Impatti concreti su progettazione, business plan e operatività tecnica


Il ritardo incide direttamente sulla gestione tecnico-economica delle attività di efficientamento da parte di professionisti, studi e imprese impiantistiche.


Effetti per il settore tecnico:


  • Stop alla pianificazione di interventi basati sul nuovo incentivo.

  • Incertezza nei capitolati e nei computi metrici: mancano soglie aggiornate, massimali, e parametri specifici.

  • Rallentamento nei contratti EPC e nei piani ESCo: difficile definire ROI e payback realistici senza la certezza dell’incentivo.

  • Rischio di perdita di commesse o rinvii nei cantieri, soprattutto per chi opera su scala multipla o in ambiti ad alta incidenza energetica (industria, terziario).



Cosa conviene fare adesso: raccomandazioni operative per studi e imprese


In attesa dell’attuazione del decreto, i professionisti possono comunque predisporre strategie tecniche preparatorie, in linea con le bozze circolate.


Azioni consigliate:


  • Progettare con scenari alternativi: simulare computi sia su parametri 2.0 che su ipotesi 3.0 (dove disponibili).

  • Verificare l’ammissibilità incrociata con altri strumenti incentivanti (es. Ecobonus, FER termiche, Certificati Bianchi).

  • Monitorare l’evoluzione normativa settimanale: alla pubblicazione del decreto sarà necessario un adeguamento rapido dei documenti progettuali e delle offerte tecniche.




FAQ tecniche sul Conto Termico 3.0


Il Conto Termico 3.0 è già attivo?

No. È in attesa del parere tecnico finale del MEF. Non è ancora entrato in vigore.


Posso già fare computi metrici e simulazioni?

Sì, ma solo in modalità preliminare e con attenzione alle variabili. Le condizioni definitive potrebbero variare rispetto alle bozze pubbliche.


Quali interventi saranno incentivati?

Isolamenti termici, sostituzione generatori con sistemi a pompe di calore, solare termico, sistemi ibridi, building automation.


Come cambierà la gestione delle pratiche?

Si prevede un rafforzamento del portale GSE con iter più rapidi. Saranno introdotti punteggi e priorità per interventi ad alta efficienza, ma solo dopo la pubblicazione del decreto.

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