Nuovo modello per comunicare le opzioni Superbonus 2025: cosa cambia dall’8 settembre e quali sono le scadenze
- Agefis

- 8 ago
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Aggiornamento: 4 set

Dal 8 settembre 2025 sarà obbligatorio usare il nuovo modello approvato dall’Agenzia delle Entrate per comunicare le opzioni relative al Superbonus 2025. Il termine ultimo per l’invio è il 16 marzo 2026, senza possibilità di “remissione in bonis”. Il mancato rispetto di modalità e tempistiche rende le opzioni e le cessioni inefficaci. Vediamo in dettaglio cosa cambia, a chi si applica e come evitare errori.
Qual è il nuovo modello per la comunicazione delle opzioni Superbonus 2025?
Il nuovo modello è stato approvato con il provvedimento n. 321370 del 7 agosto 2025
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento n. 321370/2025, che approva il nuovo modello per comunicare l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito legato al Superbonus 2025. Il modello si applica esclusivamente alle spese sostenute nel 2025 e dovrà essere utilizzato a partire dall’8 settembre 2025.
Quando entra in vigore il nuovo modello?
Il nuovo modello si applica dal giorno 8 settembre 2025. Le comunicazioni effettuate fino al 7 settembre 2025 potranno essere inviate utilizzando la versione precedente, approvata con provv. n. 35873/2022 e modificata dal provv. n. 202205/2022.
Cosa contiene il nuovo modello?
Il modello include:
Le istruzioni per la comunicazione dell’opzione per lo sconto o cessione.
Le modalità per la trasmissione dei dati.
Il quadro normativo aggiornato che recepisce le modifiche introdotte dal DL 11/2023 e dal DL 39/2024.
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Quali sono le scadenze per comunicare le opzioni Superbonus 2025?
La comunicazione va inviata entro il 16 marzo 2026, senza possibilità di sanatoria
La scadenza definitiva per l’invio del modello è il 16 marzo 2026. Dopo questa data non sarà possibile avvalersi della remissione in bonis, nemmeno in caso di errori sostanziali. Il mancato invio nei tempi rende inefficace la detrazione fiscale e qualsiasi opzione per sconto/cessione.
Cosa comporta il mancato invio entro il 16 marzo 2026?
Due conseguenze principali:
Decadenza del diritto all’opzione, anche se si ha diritto al Superbonus.
Impossibilità di correzione per errori sostanziali nella comunicazione, nemmeno tramite remissione in bonis.
C’è un’eccezione alla scadenza del 16 marzo 2026?
Sì, solo per le comunicazioni trasmesse a marzo 2026, che possono essere:
Annullate o sostituite entro il 5 aprile 2026.
Modificate tramite nuova comunicazione, da inviare entro il mese successivo all’invio originale (massimo entro 5 giorni per rifiuto dell’istanza).
Chi può esercitare le opzioni Superbonus 2025 e in quali casi?
Solo i soggetti che rientrano tra le deroghe al “blocco cessioni” introdotte nel 2023
Le opzioni (sconto in fattura e cessione del credito) per spese 2025 sono limitate. Possono essere esercitate solo per interventi che rispettano condizioni specifiche, previste dalle deroghe al blocco delle cessioni stabilite:
dall’art. 2 comma 1 del DL 11/2023,
dagli art. 2 e 3 del DL 212/2023,
dall’art. 1 del DL 39/2024.
Quali soggetti possono ancora accedere allo sconto o cessione nel 2025?
I soggetti che:
Rientrano tra le deroghe normative previste;
Hanno sostenuto spese ammesse al Superbonus 110% o 90% nel 2025;
Non sono soggetti alle limitazioni del blocco cessioni in vigore dal 17 febbraio 2023.
Cosa prevede il provvedimento 321370/2025 per le cessioni successive?
Riepiloga le regole per cessioni successive alla prima e compensazioni via F24
Il provvedimento non si limita alle spese 2025, ma aggiorna anche le modalità di comunicazione delle cessioni successive alla prima, e l’utilizzo del credito in compensazione tramite F24, per spese sostenute fino al 2024.
Quali novità per le cessioni successive?
Viene confermata la modalità di comunicazione via modello F24;
Sono eliminate le istruzioni non più attuali presenti nei precedenti provvedimenti;
Il focus è ora sulla razionalizzazione delle cessioni multiple e sulla tracciabilità delle compensazioni.
FAQ – Domande frequenti sul nuovo modello Superbonus 2025
1. Il nuovo modello si usa solo per il Superbonus?
Sì, è specificamente previsto per la comunicazione delle opzioni relative alle spese detraibili con il Superbonus 110% o 90% sostenute nel 2025.
2. Posso correggere errori dopo il 16 marzo 2026?
No. Dopo questa data non è più ammessa alcuna forma di remissione in bonis, nemmeno per correggere errori sostanziali.
3. Posso ancora usare il vecchio modello?
Sì, solo fino al 7 settembre 2025. Dopo tale data sarà obbligatorio usare il nuovo modello approvato il 7 agosto 2025.
4. Le comunicazioni inviate a marzo 2026 possono essere modificate?
Sì, ma solo entro il 5 aprile 2026, tramite annullamento o sostituzione.
5. Se dimentico di inviare la comunicazione, cosa succede?
La mancata trasmissione rende inefficaci l’opzione e la cessione e fa perdere il diritto alla detrazione.



